Viaggi e vulcani

Uno dei miei autori preferiti scriveva” Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avrete fatto, ma di quelle che non avrete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.”

E in questo periodo di confinamento l’unico modo per evadere dalla routine è viaggiare con la mente , ripercorrere alcuni dei luoghi che più di tutti mi hanno arricchito il cuore e la mente.  E’ difficile descrivere le emozioni che si scatenano quando si parte alla scoperta di nuove culture,nuovi luoghi e nuovi incontri,come ancora più difficile è descrivere la sensazione di pulsante energia che si prova nello scalare e ammirare le montagne più vive del nostro pianeta:i vulcani.

E cosi sfogliando i miei album fotografici sono ripartito alla scoperta del fascino mistico dell’Islanda ,una terra dai forti contrasti dove il fuoco incontra il ghiaccio.Deserti di sabbia neri,maestosi ghiacciai ,laghi vulcanici dai mille colori e  calde sorgenti sulfuree che rendevano un pò di sollievo alle nostre gambe dopo lunghe giornate in passate in sella alle nostre bici.

Un’altra terra ricca di contrasti è l’Ecuador, una sorta di essenza del sud America: vulcani attivi ricoperti da enormi ghiacciai, le vette innevate delle Ande e la foresta tropicale  racchiuse in uno dei paesi con la più alta diversità di flora e fauna al mondo.

La fatica ma l’immensa soddisfazione di essere salito in cima al Cotopaxi 5872mt (uno dei vulcani attivi più alti al mondo) e l’abbraccio con il mio compagno di viaggio rimarranno uno dei ricordi più belli di tutti i miei viaggi,per poi continuare con l’infinita discesa in mtb dal campo base del Chimborazo e le splendide acque turchesi della caldera del Quilotoa.

L’Indonesia è una sorta di enorme parco giochi per gli appassionati di vulcani, la terra con la più alta densità al mondo di montagne vive!

Dal fascino pericoloso del Gunung Merapi(letteralmente montagna di fuoco) allo straordinario spettacolo dell’alba sulla caldera del Bromo per poi passare all’esplosioni di colori del lago acido del Kawan e il giallo dei grossi depositi di zolfo che  creano dei contrasti cromatici irreali per finire con il lungo trekking per salire in cima al Gunung Rinjani  che svetta dominante sull’isola di Lombok mentre sotto di noi le verdi acque del lago senara vengono illuminate dall’alba.

Uno dei viaggi dove ho sentito maggiormente la forza esplosiva della natura è stato in Guatemala, i piccoli flussi piroclastici del Vulcano Santiaguito, lo spettacolo per gli occhi e per l’anima del lago vulcanico Atitlán circondato dai picchi di tre vulcani e da puebli dove vivono i diretti discendenti dell’antico popolo maya.

Il Pacaya con le sue lunghe lingue di fuoco ma soprattutto la forza esplosiva del Fuego con la sua spettacolare attività stromboliana

Un altro vulcano  che mi è rimasto nel cuore è il Fogo,l’unico vulcano attivo delle dieci isole  che compongono l’arcipelago di Capo Verde, una perla nera in mezzo all’Oceano Atlantico che con i suoi fianchi ripidi e le spiagge di sabbia nera mi ricorda Stromboli ma forse di una bellezza ancora più struggente. Un’isola aspra di rocce e colate laviche abitata da un popolo cordiale e tenace .Il vulcano si erge a 2830mt dentro l’enorme caldera  “cha das calderas”, qui la comunità locale dedita all’agricoltura  lavora con enormi fatiche il terreno vulcanico per produrre un ottimo vino rosso che è l’essenza di quest’isola forte e ricca di contrasti.

14.Cha de caldeira(Fogo)
36.Il cratere del Fogo(Capo Verde)

Poi ci sono i vulcani nella loro veste invernale visitati sci ai piedi, i vulcani dell’isola di Hokkaido ricoperti dalla famosa “sashimi powder” sono uno dei luoghi che in assoluto riesce a trasmettermi più gioia , fare la prima traccia su una neve così polverosa e guardare le  linee disegnate sui fianchi del vulcano a fine giornata immerso in una “onsen”(sorgenti calde di natura vulcanica)

bollente ti fa sentire in pace con il mondo.

Un altro vulcano visitato sci ai piedi è il Monte Baegdu, situato esattamente  al confine tra la Cina e la Corea del Nord. Un  vulcano poco conosciuto ma molto importante per i nordcoreani che considerano quest’ enorme vulcano il luogo di nascita di Dangun,il fondatore del primo regno Coreano. Il vulcano è famoso anche per aver generato una delle eruzioni più violente avvenute nel mondo, paragonabile all’eruzione del vulcano Tambora in Indonesia,l’eruzione ha formato una grande caldera  che oggi è riempita dal lago Heaven.

11.La caldera mount baegtu (Cina)
37.Discesa dal Mount Baegtu (Cina)

Voglio finire questo mio piccolo riassunto dei miei viaggi e vulcani con l’Etna, è sui suoi fianchi che ho messo gli sci per la prima volta e li grazie anche alla passione che mio padre è riuscito a trasmettermi è iniziato il mio grande amore per queste montagne piene di energia. Senza andare eccessivamente lontano lo splendore di un posto può essere colto anche se questo luogo è a noi familiare.

“Viaggiare è osservare con occhi sempre diversi  anche luoghi già visti”(Alain de Botton).

 

Marco Tomasello

41.Valle del Bove (Etna)
40.Eruzione 2017 Mount Etna